Roma, 14 settembre 2021 – “Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha confermato un considerevole aumento del 40% della bolletta elettrica, senza però indicare la strada giusta da percorrere per contrastarlo. Nonostante i decisi “no” ribaditi più volte dai cittadini, nonostante si parli di tecnologie ancora di fatto inesistenti, nonostante i costi e i tempi di un fantomatico ‘ritorno al nucleare’ non siano compatibili con la rapidità di azione necessaria, le recenti affermazioni del ministro sembrano la spia del desiderio di procedere verso il passato.
La questione energetica nel nostro Paese è cruciale. Il problema è il sostanziale blocco delle rinnovabili registrato negli ultimi anni, che ci espone non solo alle oscillazioni del mercato del GAS e della CO2, ma anche ai ricatti dei governi da cui dipendono gli approvvigionamenti. La transizione ecologica, giusta e attenta agli ultimi, deve metterci in condizioni subito di colmare questo gap, renderci indipendenti, alleggerire bollette di imprese e cittadini e aiutare il contrasto della povertà energetica, sempre più dilagante nel Paese anche a causa della crisi Covid. Occorre agire tempestivamente”. Così, in una nota congiunta, Giovanni Caudo, capolista di Roma Futura e Annalisa Corrado, portavoce di Green Italia.