Ci risiamo purtroppo.
Altri due femminicidi in meno di 12 ore: il primo ad Agnosine, in provincia di Brescia, il secondo a Fagnano Castello, nel cosentino.
Le due donne, come tutte le altre vittime di femminicidio, sono state uccise per aver detto NO ai loro mariti.
Non sono casi isolati: succede tutti i giorni perché la violenza sulle donne è un problema strutturale e non un’emergenza.
È necessario attuare politiche diverse. Più centri antiviolenza, educazione all’affettività, promozione del lavoro e dell’autonomia delle donne.
Roma Futura è in campo a Roma anche e soprattutto per questo. La parola femminista, che per la prima volta compare sul simbolo di una lista, è il segnale che noi vogliamo mandare.
(Nella foto il murales di San Lorenzo in memoria delle vittime di femminicidio)