Giovanni Caudo e Marta Bonafoni propongono una nuova radicale visione dello spazio urbano partendo da differenti prospettive, ma arrivando a conclusioni simili, in due articoli sull’ultimo numero di Left, in edicola fino al 26 agosto.
#Caudo scrive che per vivere insieme serve costruire lo spazio della comunità. Ora, con la pandemia che ha distrutto ogni certezza, sempre più persone hanno deciso di lasciare lo spazio urbano. Per superare questo problema è necessario ripensare le città rendendole includenti e senza soglie o barriere.
#Bonafoni racconta, invece, degli istituti penitenziari, parti integranti dello spazio urbano, ma che soprattutto a Roma sono espulsi dalla dimensione vitale metropolitana. Chi si candida al governo di questa città deve avere il coraggio di scommettere su spazi ibridi dove carcere e libertà si incontrino, per rafforzare la democrazia.
Come Roma Futura ci poniamo proprio l’obiettivo di fare in modo che la nostra Capitale sia più femminista, più egualitaria e più ecologista